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Per l’esercizio 2023, per effetto della legge di Bilancio 2023 (art. 1, comma 54), sono state introdotte modifiche in merito ai requisiti che un soggetto deve avere per poter accedere al regime agevolato di cui alla legge n. 190/2014, il cosiddetto regime forfetario. Le modifiche hanno riguardato il limite dei compensi ricevuti e le modalità di uscita dal regime.

Soggetti che possono aderire al regime forfettario

Possono accedere al regime forfetario per il 2023 le persone fisiche esercenti attività d'impresa, arti o professioni che nell’anno precedente (2022):

  • abbiano conseguito ricavi ovvero abbiano percepito compensi, ragguagliati ad anno, non superiori a 85.000 euro (il precedente limite era fissato a 65.000);
  • abbiano sostenuto

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Il D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642 -art. 13, n. 1, della tariffa allegato A, parte I- prevede l'applicazione dell'imposta di bollo nella misura di 2,00 € su ogni esemplare di "Fatture, note, conti e simili documenti, recanti addebitamenti o accreditamenti, anche non sottoscritti, ma spediti o consegnati pure tramite terzi; ricevute e quietanze rilasciate dal creditore, o da altri per suo conto, a liberazione totale o parziale di una obbligazione pecuniaria". Sono generalmente esenti dall'imposta di bollo le fatture, le ricevute, le quietanze, le note, i conti, le lettere ed altri documenti di accreditamento e di addebitamento riguardanti il pagamento di corrispettivi di operazioni assoggettate ad IVA.

L'imposta non è dovuta quando la somma

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Come per il 2022 anche nel 2023, è attiva l’agevolazione consistente nel credito d’imposta per investimenti in beni strumentali.

Destinatari

Possono usufruirne tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali. E' riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni, ai soggetti aderenti al regime forfetario, alle imprese agricole e alle imprese marittime.
Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza

La dichiarazione IVA relativa al periodo d’imposta 2022 può essere presentata dal 1° febbraio 2023 fino al 2 maggio 2023. Ricordiamo che il credito IVA maturato al 31 dicembre 2022 può essere utilizzato in compensazione con altre imposte e contributi (compensazione “orizzontale” o “esterna”), anche prima di inviare la dichiarazione IVA 2023, entro il limite massimo di 5.000 euro.

L’eventuale credito eccedente i 5.000 euro potrà invece essere utilizzato a partire dal 10° giorno successivo a

Il Ccnl domestico prevede che ogni anno le parti datoriali e sindacali devono riunirsi per trovare un accordo sull’adeguamento in base al tasso di inflazione rilavata dall’ISTAT al 30 novembre. In caso di mancato accordo tra le parti scatta, in base all’ art. 38 del ccnl stesso, l’adeguamento all’80% dell’indice Istat per quando concerne le retribuzioni minime.

Pertanto, in conseguenza al mancato accordo del 16 gennaio u.s., il Ministero del Lavoro ha adeguato le retribuzioni all’80%

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La Legge di Bilancio 2023 (legge n. 197 del 29 dicembre 2022) in vigore dal 1° gennaio contiene un ampio ventaglio di interventi in materia di lavoro, fiscale e costi energetici, (cfr. Mettere link all’altro nostro articolo) tra le misure di sostegno in favore dei contribuenti è presente la definizione agevolata controlli automatizzati (Avvisi Bonari).

Avvisi Bonari anni pregressi

E’ possibile definire con modalità agevolate le somme dovute a seguito di controllo automatizzato, relative ai

I compensi agli amministratori di società e di enti sono deducibili nella misura erogata nell’esercizio in base al criterio di cassa allargato (si considerano percepiti, e quindi deducibili per la società, i compensi erogati entro il 12 gennaio dell’anno successivo). L’applicazione del principio di cassa allargato si riflette anche ai fini previdenziali.

Fa eccezione il caso del “professionista” che fattura compensi di “amministratore”: in questo caso i compensi sono deducibili fiscalmente

Con decreto MEF del 13 dicembre 2022 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 292 del 15 dicembre 2022) viene stabilito che a partire dal 1° gennaio 2023 il tasso di interesse legale passa al 5% in ragione d'anno.

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