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I love you compie 20 anni

Sono trascorsi 20 anni dal primo virus della storia dell'informatica, o almeno da quello più famoso. Era il 2000 quando internet si affiancava prepotentemente in tutte le case per essere "inquinato" dagli utenti poco tecnologici, e subito iniziarono i problemi. All'epoca il sistema operativo più diffuso era ovviamente Microsoft Windows 98 e da lì a poco stava per essere presentato uno dei peggiori sistemi operativi microsoft: Me! (se mai ce ne sia uno meglio dell'altro per quanto riguarda la sicurezza). Il client di posta era Outlook per i fortunati che potevano permettersi la suite Office o Outlook Express integrato nel sistema operativo (e parte dello scandalo assieme a Internet Explorer). 

Per gli utenti "casalinghi" iniziava la seconda era delle loro esperienze da internautida e da pochi mesi uscivano impauriti dall'allarmismo del MillenniumBug. Ma assieme si presentò anche il primo Virus, nello specifico un Warm veicolato proprio tramite un messaggio e-mail: ILOVEYOU fu chiamato, in quanto la riga dell'oggetto era proprio questa frase che, ovviamente, fregò tutti ....i maschietti dal click facile.

Conteneva un allegato che non si rivelò ciò che i cliccatori seriali speravano, conteneva infatti un rudimentale script in visual basic che una volta eseguito iniziava la sua opera replica sfruttando alcune falle del sistema. Insomma già all'epoca Microsoft si fece riconoscere diventando il primo e praticamente l'unico sistema operativo che poteva essere infettato da virus, l'accesso alla rubrica di outlook ma sopratutto l'impostazine di default del sistema di eseguire degli script senza avvisare.

ILOVEYOU modifica il registro di windows, ancora una debolezza far modificare ad un utente i file di sistema, e si auto eseguiva all'avvio, poi il warm iniziava a cercare tutte le unità (C: D: etc..) si autoreplicava con parecchie copie e quindi scaricava da internet due file che si autoeseguivano con il compito di rubare le password che poi venivano inviate per mail. 

I presunti hacker... ma chiamiamoli con il vero nome: cracker, 2 fratelli delle filippine, furono scoperti a metà anno dopo che il virus ebbe infettato -si stima- oltre 50 milioni di computer causando i primi danni economici da virus. 

Ma dopo 20 anni la situazione non è poi così cambiata, gli utenti rincorrono le password, i virus ancora si diffondono (adesso sono quasi 8000 i malware conosciuti) e "l'ingegneria sociale" per invogliare gli utenti ad aprire l'allegato ed assicurarsi la sua propagazione continua, sempre più raffinata, con i noti messaggi di phishing. 


Questa storia ci è servita in realtà per introdurre una nuova sezione del nostro sito web, quella dedicata alla tecnologia e anche alla sicurezza, alla cybersicurezza e all'informatica nell'ampio concetto del suo significato.

Cercheremo di tenervi informati sui pericoli dell'informatica e di scrivere piccole guide, fornire trucchi ed informazioni legate in generale al mondo ICT (Information & Communication Tecnology) e mobile (smartphone). Apriremo una sezione di FAQ e magari un social ristretto, dove potrete porre i vostri quesiti.

Oltre a questo servizio via web, totalmente gratuito, è in previsione sia un servizio telefonico/mail/ticket di supporto, che una assistenza e consulenza ancora più specializzato che definiremmo di coaching, cioè di affiancamento e consulenza diretta per affiancarvi nella ripartenza e per aiutarvi anche nel rapporto con i vostri fornitori...perchè spesso il phishing non è solo virtuale.

Stay-tuned. un saluto a tutti i lettori

Alessandro Scapuzzi

 

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