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Assegno di Inclusione 2024

L'Assegno di Inclusione, istituito dal Decreto Legge n. 48/2023 e convertito nella Legge n. 85/2023, è un sostegno economico e sociale volto all'inclusione professionale e sociale. È condizionato al possesso di requisiti di residenza, cittadinanza e soggiorno, oltre che alla dimostrazione dei mezzi tramite l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). La concessione dipende anche dalla situazione reddituale del beneficiario e del suo nucleo familiare. È necessario aderire a un percorso personalizzato di attivazione e inclusione sociale e lavorativa per poterne usufruire.

Nucleo Familiare e requisiti

L'AdI è riconosciuto ai nuclei familiari che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni:

  • con disabilità;
  • minorenne;
  • con almeno 60 anni di età;
  • in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione. 

La determinazione del beneficio spettante avviene attraverso una scala di equivalenza che tiene conto dei componenti del nucleo familiare, considerando anche specifiche condizioni come la presenza di minori di 3 anni di età, di 3 o più figli minorenni o di componenti con disabilità o non autosufficienti. Questo sistema permette di calcolare l'importo dell'Assegno di Inclusione in base alla composizione e alle necessità specifiche del nucleo familiare.

I requisiti da rispettare sono i seguenti:

  1. Requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno
  2. Requisiti soggettivi
  3. Requisiti economici
  4. Requisiti patrimoniali.

Importo e durata del beneficio

L'importo dell'Assegno di inclusione è composto da una integrazione del reddito familiare fino ad € 6.000, ovvero € 7.560 annui se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.
A tale importo, può essere aggiunto un contributo per l'affitto dell'immobile dove risiede il nucleo per un importo pari all'ammontare del canone annuo previsto nel contratto in locazione (ove regolarmente registrato) fino ad un massimo di € 3.360 annui, ovvero € 1.800 annui se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza. Tale integrazione non rileva ai fini del calcolo della soglia di reddito familiare.

Il beneficio è erogato mensilmente per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi e può essere rinnovato, previa sospensione di un mese, per ulteriori 12 mesi.
Allo scadere dei periodi di rinnovo è sempre prevista la sospensione di un mese.

Modalità di erogazione - la Carta di Inclusione"

Il contributo economico è erogato attraverso uno strumento di pagamento elettronico ricaricabile, denominato "Carta di inclusione", con la quale oltre al soddisfacimento delle esigenze previste per la carta acquisti potranno essere eseguiti prelievi di contante entro un limite mensile di € 100 per un singolo individuo, moltiplicato per la scala di equivalenza e potrà essere eseguito un bonifico mensile in favore del locatore indicato nel contratto di locazione.

Beni e servizi esclusi

In data 24 gennaio 2024, la Corte dei Conti ha registrato il Decreto interministeriale MLPS/MEF che disciplina le modalità di utilizzo della Carta di inclusione (lo strumento di pagamento dell’Assegno di Inclusione, la nuova misura che da gennaio 2024 ha sostituito il reddito di Cittadinanza). Con la cd. Carta AdI non sarà possibile l’acquisto dei seguenti beni e servizi:

  • giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità;
  • acquisto di sigarette, anche elettroniche, di derivati del fumo;
  • giochi pirotecnici;
  • prodotti alcolici;
  • acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
  • armi;
  • materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
  • servizi finanziari e creditizi;
  • servizi di trasferimento di denaro;
  • servizi assicurativi;
  • articoli di gioielleria;
  • articoli di pellicceria;
  • acquisti presso gallerie d’arte e affini;
  • acquisti in club privati.

 

 

 

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