È stato assegnato alla Commissione Finanze della Camera l'esame del disegno di legge A.C. 1147, che prevede l'abolizione del limite all'utilizzo del denaro contante. La proposta, in particolare, sottolinea come tale limite non si sia rivelato nel tempo uno strumento efficace di contrasto all’evasione fiscale e alle operazioni di riciclaggio da parte della criminalità organizzata.

Il limite all’utilizzo del denaro contante, non essendo previsto in molti Stati europei, anche confinanti con l’Italia, rischia di trasformarsi in un freno ai consumi e in un ostacolo per la competitività.

Si propone quindi l'abrogazione:

• all’art. 49 del D.Lgs. 21 novembre 2007, n. 231, dei commi 1 e 14;
• all’art. 3 del D.L. 2 marzo 2012, n. 16, convertito con modifiche dalla Legge 26 aprile 2012, n. 44, dei commi 1, 2 e 2-bis.

 Nota Bene
Si ricorda che a partire da luglio 2017, il limite dei pagamenti in denaro contante in Italia è stato fissato in 3.000,00 euro, dopo che nel 2012 tale soglia era stata fissata in 1.000 euro.

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