Apre il 2 maggio 2020 il bando che prevede contributi a fondo perduto nella misura massima del 40% a favore delle Micro, Piccole, Medie Imprese, singole o in aggregazione, con la partecipazione facoltativa di un Istituto di Ricerca, per la presentazione di progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale.
I programmi d’investimento devono essere in linea con la "Strategia di Ricerca e Innovazione per la Smart Specialisation in Toscana" (DGR 204/2019) e legati alle priorità tecnologiche orizzontali (ICT e fotonica, fabbrica intelligente, chimica e nanotecnologie) e agli ambiti applicativi (cultura e beni culturali, energia e green economy, impresa 4.0, salute e scienze della vita, smart agrifood).
Beneficiari
MPMI singole o in aggregazione tra loro, con o senza Organismi di ricerca, di tutti i settori tecnologici.
Contributo
Nel dettaglio le percentuali di contributo a fondo perduto previste:
- Micro e Piccola Impresa: 30%
- Micro e Piccola impresa in cooperazione: 40%
- Media Impresa: 25%
- Media Impresa in cooperazione: 20%
- Organismo di ricerca (in cooperazione): 40%
L'intensità dell'aiuto di cui sopra verrà incrementata del 5% nel caso di progetti coerenti con Industria 4.0
Spese Ammissibili
Spese ammissibili (minimo euro 150.000,00 e massimo euro 1.500.000,00):
- le spese di personale: ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto di ricerca;
- costi degli strumenti e delle attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca;
- costi dei fabbricati e dei terreni nella misura e per la durata in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca. Per quanto riguarda i fabbricati, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto di ricerca. Per quanto riguarda i terreni, sono ammissibili i costi delle cessioni a condizioni commerciali o le spese di capitale effettivamente sostenute. I costi relativi ai fabbricati sono ammessi nel limite complessivo massimo del 30% del costo totale di progetto. I costi relativi ai terreni non possono superare il 10% del costo totale di progetto;
- costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, così come i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell'attività di ricerca, nel limite complessivo massimo del 35% del costo totale di progetto;
- spese generali supplementari (fino ad un massimo del 15% dei costi per il personale);
- altri costi di esercizio, inclusi i costi di materiali, forniture e prodotto analoghi, sostenuti direttamente per effetto dell’attività di ricerca, nel limite del 15% del costo totale di progetto.