Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.P.C.M. 11 giugno 2020 contenente le nuove regole relative alla riapertura delle attività economiche applicabili da lunedì 15 giugno 2020 fino al 14 luglio 2020. Sostituisce le riaperture disposte con il D.P.C.M. 17 maggio 2020.
Rinviate le apertura di congressi, fiere e attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, che restano sospese fino al 14 luglio 2020.
Autorizzati gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto e sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto, purchè possano garantire il rispetto di precise regole di distanziamento sociale e precauzioni ai fini del contenimento del contagio.
Sospesi in ogni caso gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all'aperto quando non è possibile assicurare il rispetto di tali condizioni.
Sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio (cfr Linee guida per la riapertura di congressi, sale giochi e discoteche ).
Riaprono le aree giochi nei parchi. A partire da lunedì 15 giugno, salvo dove non diversamente indicato "È consentito l’accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all'aria aperta, con l’ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza predisposti in conformità alle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia".
Per quanto riguarda gli ingressi e gli spostamenti da/verso Italia dal 16 giugno 2020 si potrà viaggiare liberamente verso Albania, Bosnia e Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del nord, Serbia. Non sono soggetti ad alcuna limitazione gli spostamenti da e per i seguenti Stati: Stati membri dell'Unione Europea; Stati parte dell'accordo di Schengen; Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord; Andorra, Principato di Monaco; Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano. Sono ad oggi vietati gli spostamenti extra-UE.